La relazione, molto tecnica e di difficile utilizzo a scopo divulgativo, verteva sulla complessa interazione in fase diagnostica e di follow-up (post terapia medica o chirurgica).
Le patologie endocrine che coinvolgono il neuroradiologo (figura altamente specializzata sulla diagnostica cerebrale, che non deve essere affidata al radiologo generale, proprio perché è molto specifica) sono prevalentemente quelle ipofisarie secernenti. Nelle forme non secernenti l’endocrinologo e’ solitamente contattato DOPO un intervento o per completezza diagnostica, da altro specialista, e il neuroradiologo e’ sicuramente gia’ intervenuto.
La patologia ipofisaria piu’ frequente e’l’Iperprolattinemia (l’adenoma ipofisario, patologia SEMPRE benigna, rappresenta il 44% dei tumori ipofisari) con una prevalenza intorno al 60-100/milione e una incidenza di 6-10/milione l’anno. Come dire che in una città come Roma si ammalano di adenoma ipofisario circa 36-60 persone l’anno. il ruolo del neuroradiologo e’ fondamentale per distinguere una iperprolattinemia da stress o da adenoma, e per valutare l’efficacia della terapia (generalmente medica).
Come frequenzasegue la malattia di Cushing (incidenza 5-25/milione l’anno) che consiste nell’aumento dei livelli di cortisolo dovuto a adenoma ipofisario ACTH secernente. L’endocrinologo solitamente ha gli strumenti diagnostici laboratoristici e clinici per individuare un aumento dei livelli di cortisolo, ma il ruolo del neuroradiologo e’ fondamentale per localizzare la patologia e per definire se la secrezione di cortisolo sia autonoma o dipendente da adenoma ipofisario, e per decidere se ricorrere al neurochirurgo o procedere con la terapia medica. Il neuroradiologo puo’ partecipare direttamente con procedimenti interventistici come il cateterismo dei seni petrosi, che misura i livelli di ACTH direttamente nel circolo ipofisario, e mette in rapporto coi livelli di ACTH circolanti periferici.
l’Acromegalia e il gigantismosono una ulteriore causa di ricorso al neuroradiologo da parte dell’endocrinologo. Si tratta di patologie rare con un’incidenza di 3/milione, ma note al grande pubblico in quanto i pazienti hanno caratteristiche fisionomiche particolari, e alcuni pazienti affetti da acromegalia sono stati molto noti in passato (come Primo Carnera, il grande pugile del novecento).
Rarissimo ma esistente,il TSH-oma, causa di ipertiroidismo di origine ipofisaria (rappresenta meno del 1% dei tumori ipofisari funzionanti ed e’ causa del 0.1% dei casi di ipertiroidismo).
La patologia extra-ipofisaria che coinvolge il neuroradiologo e’ sicuramente l’oftalmopatia Basedowiana, che e’ il coinvolgimento oculare tipico dell’ipertiroidismo da morbo di Basedow, quello da presenza di anticorpi anti recettori del TSH. La valutazione del livello di coinvolgimento del grasso retrobulbare o dei muscoli estrinseci dell’occhio permette di decidere tempestivamente la scelta terapeutica più appropriata.